Regia di Alberto Sironi vedi scheda film
La fiaba di Collodi raccontata dallo stesso scrittore.
L’ennesima illustrazione sullo schermo – in questo caso il piccolo – della fiaba più popolare dell’era moderna è una produzione Rai dal sapore internazionale, la cui regia è affidata all’esperto Alberto Sironi e il cui rimaneggiamento del materiale narrativo è opera del tandem composto da Carlo Mazzotta e Ivan Cotroneo (con tanto di “story editing” di Giovanni Capetta, a quanto sostengono i titoli di testa). Ce n’era bisogno? Prima domanda. La risposta non è per forza di cose negativa, ma in effetti per convertirla al positivo in senso assoluto occorrerebbe che il film fosse quantomeno memorabile, riuscisse a sollevarsi dalla media (invero non altissima) degli innumerevoli altri Pinocchio prodotti per cinema e tv. In tal senso, purtroppo, la risposta non può che rimanere saldamente negativa. Seconda domanda: qual è l’intento originale (se c’è), lo spirito di partenza, la molla da cui è scattato il lavoro? Si tratta, va riconosciuto, di una trasposizione immaginifica, ma non troppo, e cioè che giustamente dona colore ed emozione alle pagine, senza però stravolgerle; in questo senso si sono comunque già mossi in tanti prima di Sironi, incluso il Benigni del flop (detto con dispiacere, ma questo è stato) del 2002. E allora probabilmente questa versione si differenzia dalle altre soltanto per un paio di cose, non sufficienti a renderla unica o sublime: la scelta di mettere in scena anche Collodi (un bravo Alessandro Gassman, peraltro) e quella del piccolo Robbie Kay come protagonista, attore in erba ma che mostra di essere decisamente dotato per la recitazione. Restando sull’argomento, il cast viene assortito in modo un po’ altalenante, con volti più efficaci affiancati ad altri che lo sono decisamente meno: Bob Hoskins, Luciana Littizzetto, Margherita Buy, Violante Placido, Joss Ackland, Francesco Pannofino, Toni Bertorelli e Maurizio Donadoni sono, oltre ai due già citati, gli interpreti principali del film. Tre ore abbondanti di durata nel complesso, strutturate in due episodi di un’ora e mezza ciascuna. 4/10.
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