Regia di Ingrid Veninger, Simon Reynolds vedi scheda film
Indipendente canadese, passato al Festival di Roma, Only è stato acquisito per lo sfruttamento non commerciale dalla Fondazione Cineteca Italiana di Milano, che cercherà di farlo girare per festival e cineclub nei mesi a venire. Fortemente ispirato dall’adolescenza della regista Ingrid Veninger, trascorsa in parte in un albergo gestito dai suoi genitori, Only è immerso in un’aria di famiglia che lo rende convincente e leggero al tempo stesso. L’hotel dove passa annoiato la sua vita il dodicenne Daniel, interpretato dal figlio dell’autrice Jacob Switzer, è infatti lo stesso dove è cresciuta davvero sua madre (che interpreta nel film la mamma di entrambi i giovani, così come il co-autore Simon Reynolds riveste il ruolo dei due padri). Un giorno Daniel incontra Vera, che cammina per scrollarsi di dosso il litigio tra i suoi genitori, entrambi ascoltano musica e, seppure i due stentino a parlarsi, i brani dei loro iPod cozzano, si scavalcano, si fondono e i ragazzi finiscono per camminare, giocare insieme e conoscersi, in un unico giorno prima che Vera riparta. Tocchi à la Van Sant, nello sguardo verso la giovinezza e nell’uso di una gran colonna sonora, fanno di Only una pellicola irresistibilmente delicata, da difendere e diffondere con cura.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta