Un uomo normale che vive a New York si trova a diventare succube di un cervello malefico senza corpo. Il cervello alimenta l'uomo con una droga e in cambio chiede di essere alimentato a sua volta dai cervelli delle persone che l'uomo uccide.
Secondo film per Frank Henenlotter dopo "Basket Case", rispetto al quale risulta superiore. Un film estremo, molto splatter, con un umorismo nero unico. Belle le musiche. La scena più bella, oltre ad essere molto surreale è quella del "pompino". Il film è anche una riflessione sulle conseguenze della tossicodipendenza. leggi tutto
SANGUINACCIO LISERGICO
Un parassita psichedelico costringe un giovanotto a procurargli cervelli freschi da succhiare. Henenlotter punta alla risata grassa e liberatoria a base di trippa e vernice rossa. Sfacciatamente sgangherato e a suo modo personale, il film si fa ricordare per alcune impennate surrealiste. leggi tutto
Fuori dalla mente di Brian soltanto una metropoli di sangue e cemento, cupa, malridotta e ben trapiantata all’interno delle nevrosi repressive. Dentro, invece, un vortice rapinoso e stordente, un viaggio estetizzante e sensoriale di allucinata libidine. Henenlotter ricama puro e ibrido, trash e sublime, in un viaggio che ha mille punti di partenza ma un solo, inevitabile punto di non…
Prendo al volo la richiesta di 9 gatti di proporre delle playlist di film horror più o meno conosciuti usciti ultimamente ma anche roba più datata.Di roba interessante in questo genere cè ne…
Sarà che io non adoro queste commedie horror, ma a parte l'originalità della trama e i grandiosi effetti speciali, non mi ha detto proprio nulla. Siamo di fronte ad una commedia molto nera che il suo scopo non è tanto di mostrare lo splatter bensì la pericolosità della droga sottoforma di questo cervello. Cult la scena del cervello che finisce in bocca ad una…
SANGUINACCIO LISERGICO
Un parassita psichedelico costringe un giovanotto a procurargli cervelli freschi da succhiare. Henenlotter punta alla risata grassa e liberatoria a base di trippa e vernice rossa. Sfacciatamente sgangherato e a suo modo personale, il film si fa ricordare per alcune impennate surrealiste.
Intelligente metafora sulla dipendenza dalla droga ispirata forse ad una leggenda metropolitana che parla di un essere (alieno? non si sa!!!) che si nutre di cervelli ed entra in un corpo ospite che rincoglionisce a suo piacimento grazie ad una particolare sostanza stupefacente. Henenlotter aveva già dimostrato una libertà creativa col celebre "Basketcase" (qui citato ina una scena…
Secondo film per Frank Henenlotter dopo "Basket Case", rispetto al quale risulta superiore. Un film estremo, molto splatter, con un umorismo nero unico. Belle le musiche. La scena più bella, oltre ad essere molto surreale è quella del "pompino". Il film è anche una riflessione sulle conseguenze della tossicodipendenza.
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Commenti (2) vedi tutti
Se vuol essere un monito contro il consumo di droghe, OK. Ma per il resto lasciamo perdere che è meglio.
commento di moviemanGran film horror splatter trasgressivo -Da altre importanti banche dati del cinema ha una media voto di 7
commento di wang yu