Regia di Roy Ward Baker vedi scheda film
Pellicola vista di recente e che francamente non conoscevo, nonostante la mia comune passione per l'horror gotico britannico, senza togliere niente a quelli di casa nostra. LA MALEDIZIONE e' insolitamente prodotto dalla Amicus, dico insolitamente in quanto questa casa di produzione era nota per film horror a episodi, specie negli anni 70', con trame ambientate in epoca contemporanea, probabilmente anche per risparmiare sui costi in fatto di costumi e scenografie. Qui invece ci troviamo nell'Inghilterra alla fine del XVIII secolo, in un castello di campagna che se non erro è stato utilizzato anche come set per l'Hammeriano ROSE ROSSE PER IL DEMONIO. Tutto infatti farebbe pensare a una produzione Hammer, anche per via della raffinata regia di Roy Ward Baker. Soggetto classico, ma non particolarmente originale, che stuzzica molto all'inizio la curiosità e le aspettative dello spettatore, grazie anche all'ambiguità del personaggio di Silas (Geoffrey Witehead). Proseguendo, il film tende a perdere colpi, ma si riprende immediatamente con l'entrata in scena di Peter Cushing, che dona nuova linfa alla vicenda, fino a un finale che diviene più' melodrammatico che orrorifico (non senza commuovere, almeno per me) grazie anche a un'appropriato commento musicale e all'intensa interpretazione di Stephanie Beacham. Buono l'apporto dato dal resto del cast, con Herbert Lom e Patrick Magee forse un poco sottoutilizzati. Proprio vero che le colpe dei padri ricadono sui figli. Voto 7.
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