Regia di Krzysztof Zanussi vedi scheda film
Non è un seguito, ma l'altra faccia de La vita come malattia sessualmente trasmessa: là c'era la riflessione e lo scrutamento interiore di un medico morente che si affeziona a due giovani fidanzati, qua in Supplemento Zanussi si sofferma su ciò che non si vedeva nel primo film, ossia il rapporto della coppia, tra ricerca della vera vocazione, droghe, confessioni, dubbi, malesseri spirituali, amore per l'altro, per la fidanzata e per Dio. Temi vecchi come l'uomo, destinati ad accompagnarlo nel futuro, trattati con rispetto, compassione e distacco fusi insieme, presi di petto ma mai urlati. Un film importante a cui preferisco però la ancor maggiore intensità de La vita come malattia sessualmente trasmessa. 8
Anche qui prevale in colonna sonora il magnifico Concerto per pianoforte e orchestra del polacco Wojciech Kilar, pieno di mistico e mesto cordoglio.
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