Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Si condanna il razzismo e lo si assolve perchè in fondo certi ceffi neri o gialli stanno bene nell'aldila.E i bianchi dove li mettiamo? Questo giustiziere ci affascina, peccato che evochi i più feroci istinti che hanno fatto il passato storico del pianeta.Di bello ,per quanto possa essere vero,l'affresco sui cattivi costumi dei parenti al confronto di quello dei suoi vicini di casa. Che questo pistolero si sacrifici alla Gesù Cristo è sinceramente troppo!
Scontatissima dopo poche sequenze. Ritmo lento come nei film di Leone, ma con minor tensione.Ma il fiore all'occhiello sono i valori:la lugubre catarsi fra il primo e l'ultimo funerale. Il peccato del bacio perfettamente coerente all'ipocrisia d'una società perbenista mentre se si massacra un inerme c'è angoscia ma non c'è peccato...come dire la guerra è un necessario massacro senza colpe nè colpevoli.
Osservo come la critica sopravvaluti la forma e poco consideri il contenuto e i valorima: comprendo che va al passo con i tempi.
Clint Eastwood recita come nel suo "Odissea nell'ospizio" ,se ben ricordo, il più riuscito giudizio sintetico espresso a Venezia.
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