Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Un personaggio (Walt Kowalski) che sembra scritto su misura per Clint Eastwood, il maestro di bottega che osserva l'apprendista imbranato, il veterano che quando vede i volti dei suoi vicini di casa rivive le cose orribili fatte in guerra. Eastwood affronta il razzismo, la religione e il pregiudizio in maniera politicamente scorretta ma sincera. Per Walt tutti gli asiatici sono uguali, non conosce la cultura Hmong di chi si è stabilito vicino a casa sua. All'inizio scopriamo solo il lato più superficiale e fanatico di Kowalski che poi, andando avanti, dimostra di possedere il coraggio di cambiare qualcosa di se stesso dal punto di vista emotivo. Walt è un padre difficile, non sa come parlare al figlio, insulta il prete che lo vuole consolare e che ai suoi occhi è solo un novellino appena uscito dal seminario. Ha visto cambiare il proprio quartiere e lui è rimasto bloccato nel passato senza progredire come essere umano, vorrebbe solo riposare proprio come la sua auto modello Gran Torino riposa in garage.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta