Regia di James Wong vedi scheda film
Molto liberamente tratto dal manga e dall’anime di Akira Toriyama, che ha dato il beneplacito come produttore esecutivo, Dragonball Evolution è una coproduzione sino-statunitense del tutto senz’anima e pure senza pubblico. Un’operazione insensata che deluderà i fan della serie così come quelli del cinema d’azione, e probabilmente anche i più piccoli in cerca di fantasiose avventure. A dire il vero, non si parte del tutto male, innanzitutto perché il film è preceduto da un corto promozionale per L’Era Glaciale 3 con protagonista Scrat e la new entry Scratte, la bella ma fatale roditrice come lui ossessionata dalla ghianda. Poi comincia il film, e dal conciso prologo si passa a uno scontro d’allenamento, svolto con complicità e ironia, tra il protagonista Goku e suo nonno Gohan, in equilibrio su due corde. A questo punto ci sarebbe da lasciare la sala: il film subito si addormenta barcamenandosi tra le disavventure di Goku in versione teenager e pochi combattimenti privi di fantasia. Della (relativa) forza dell’originale, interamente basata su cataclismatiche battaglie, non resta nulla, tanto che latita il torneo, immancabile invece nella serie, e pure lo scontro finale è del tutto deludente, così come il prevedibile e troppo lungo epilogo dopo i titoli di coda.
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