Regia di John Patrick Shanley vedi scheda film
Il dubbio:nomen omen.Perchè dopo che iniziano i titoli di coda mi è rimasto il dubbio di come sia finito il film.E pur agendo di rewind non sono riuscito a dirimere le mie personali indecisioni su quello che ho appena visto.Già che cosa ho visto?Ho visto un gioco al massacro da camera,un testo teatrale che si rivela intenso e dolorosamente intepretato.Ecco,ho visto attori di straordinario talento imprigionati in un impostazione teatrale che a vista sta loro stretta.Ho visto un confronto intenso di due attori tecnicamente incredibili,un confronto tra due diversi modi di vivere sulla propria pelle le emozioni da far trasparire.E sinceramente non so se tra i due c'è un vincitore anche se spesso ho l'impressione che la Streep vada conservativamente col pilota automatico,cioè non faccia alcuno sforzo per mettersi così a nudo(naturalmente in modo metaforico) di fronte alla macchina da presa.L'altra sensazione che ho avuto vedendo questo film(e non dimenticando l'importante apporto della brava Amy Adams) è che i due non siano stati moderati a sufficienza da un regista di forte personalità,credo che il loro punto di vista sia prevalso quasi sempre.Il confronto dialettico tra i due è ad alta gradazione drammaturgica e a volte ,pur all'interno di prove recitative di primissimo ordine,si tende ad andare sopra le righe.Il dialogo,il confronto-scontro assume valenze psicanalitiche e si connota di una forte vene anticlericale.La suora si macchia comunque di pregiudizio dando per scontate cose che tanto scontate non sono e anche il prete ha i suoi bravi coni d'ombra.E il dubbio si insinua in entrambi...
l'impostazione è teatrale ,si ha la sensazione che comandino gli attori principali e non il regista
eccellente anche se dà l'impressione di andare col pilota automatico
eccellente prova ,sofferta e di grande tecnica
non male
brava
non particolarmente memorabile
ok
non male
funziona
ok
cameo
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