Regia di John Patrick Shanley vedi scheda film
Storie di sogni e disincanti, personaggi accuratamente indefinibili che si aggirano dentro un postribolo dai mille occhi, legati tutti dall’impossibilità di trovare un appiglio morale; tutti incatenati dal dubbio e da un perfido, inossidabile status gerarchico. Melodramma religioso dall’aspetto quasi neo-gotico, diretto con una certa eleganza e scritto su misura per esaltare la performance del cast. Meryl Streep, prima tetragona poi derelitta, è un mostro di bravura.
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