Regia di Danny Boyle vedi scheda film
"Fortuna Audaces Iuvat"... e in questo caso il fortunato è il ragazzo che porta il tè nei call-center, nato nelle baraccopoli, con alle spalle una vita di peripezie, miseria ed avversità.
Com'è possibile che un giovane senza cultura, che a stento sa leggere, riesca ad indovinare tutte le domande del quiz più famoso al mondo? A) bara B) è fortunato C) è un genio D) era scritto ?
Il mistero verrà risolto nel corso del film, quando il regista spulcerà, passo dopo passo, la personale storia (di Jamal, il protagonista) che si cela dietro la risposta giusta ad ogni domanda. Con questo espediente Boyle ne approfitta anche per fornire uno spaccato del lato povero dell'India "moderna", scegliendo una calda tonalità seppia che crea l'effetto di un perenne miraggio nel deserto. Le fughe dei bambini nei meandri pittoreschi delle baraccopoli fanno impallidire scene simili, viste in 'Hulk' o '007', come a dire che la realtà, a volte, supera di gran lunga l'immaginazione. In mezzo a questa Babele, seguiamo la vicenda di un ragazzino speciale, che supererà le difficoltà, riuscendo a non perdere il sorriso, e dalla vità imparerà tutto quello che c'è da imparare, facendone buon uso al momento più opportuno e per ciò a cui tiene di più: riunirsi alla bambina amata sin dall'infanzia. E l'unico modo che conosce per sentirla vicina è partecipare al celebre quiz televisivo che seguono tutti e che anche lei vedrà...
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