Regia di Danny Boyle vedi scheda film
VOTO 6/7 STRARIPANTE (Tv Marzo 2012) Due film in uno. Partiamo dalla parte meno bella, la seconda: didascalica, banale, conseguenza di una scelta inevitabile di 'accompagnare' la storia verso un lieto fine accomodante e totale. Per fortuna il balletto/sigla rialzano il livello dell'opera, perchè dopo un inizio allucinante e straripante (ecco la prima parte molto positiva), le aspettative per una grande esperienza visiva ed emotiva c'erano tutte. Boyle è un ammaliatore straordinario (un sacco di Oscar lo testimoniano...), ti circonda con la sua arte, con le immagini, con la musica, insomma usa il cinema ed il suo potere con una tale forza da far girare la testa. Stordire per comunicare, per provocare emozioni forti e allora si eccede in grandangoli esasperati, in tagli di ripresa aggressivi, la profondità di campo da 'cremoso' sfondo (il Bokeh in fotografia) si trasforma e riprende la prospettiva utilizzando il montaggio interno. L'India contemporanea ci investe senza pietà, con le sue contraddizioni, i suoi colori, la sua umanità, il risultato è ammiccante più che di protesta civile, ma quei primi 20-25 minuti irruenti e diretti sono memorabili. Poi il tutto si normalizza, anche la messinscena (purtroppo) diventa più 'telefonata' e placida, per intenderci un buon intrattenimento, si tifa per il bene, ci si indigna, ma la routine è dietro l'angolo e la storia perde mordente, sempre abbastanza coinvolgente (il ritmo non cala mai), però non più originale. Un grande peccato...
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