Regia di Danny Boyle vedi scheda film
C'è un ritratto concentrato e un pò folkloristico di quella che è l'India. C'è la denuncia della povertà estrema e della criminalità meschina che opprimono i suoi abitanti. Ma c'è soprattutto l'evasione nel sogno d'amore, che sembra bastare ad eliminare tutte le difficoltà, come nella più classica delle storie a lieto fine.
Che il regista non sia un pinco pallino chiunque lo si capisce in fretta: ci sono sequenze e inquadrature con giochi di luce e colori particolarmente riusciti e suggestivi.
Ma la trama è talmente prevedibile che, una volta entrati nel meccanismo, si finisce per allentare l'interesse.
Il finale poi si perde parecchio nella melassa e nello sfumato.
Gli attori comunque li ho trovati nel complesso abbastanza bravi.
Gradevole, non eccezionale.
Questa è variegata e calzante con il ritmo delle scene.
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