Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Al centro del film di Danny Boyle, come in quasi tutti i suoi precedenti lavori, il denaro e le conseguenze che esso provoca sulle vite degli individui. Il protagonista è Jamal, un ragazzo cresciuto nelle baraccopoli di Mumbay, alle quali il titolo originale si riferisce, (come spesso accade nella scelta del titolo italiano il riferimento è andato volutamente perduto) il quale è giunto all'ultima domanda del quiz 'Chi vuol essere milionario'. Da qui, con numerosi flashback, il regista ripercorre la sua vita. Il consueto stile barocco del cineasta di Manchester non viene meno in questa storia di riscatto dalla povertà ambientata in India: montaggio velocissimo, inquadrature sghembe, macchina da presa sempre in movimento, sequenze affollate di personaggi. Boyle inoltre, evita quasi sempre le facili trappole del sentimentalismo che un racconto del genere avrebbe consentito, sostituendole con l'ironia. Tra i vari personaggi, molto riusciti il conduttore del quiz, geloso dell'eventuale trionfo di Jamal ed il capo della polizia (l'attore Irfan Khan). Belli i titoli di coda, omaggio ai musical prodotti a Bollywood. Se si vuole trovare un difetto è da vedersi nella scalata del protagonista per approdare all'ultima domanda: qualche ellissi avrebbe giovato al racconto. Voto: 8. Volendo azzardare un pronostico per gli Oscar, penso che possa vincere come miglior film, regia, montaggio, canzone originale e colonna sonora. Per la sceneggiatura non originale dovrà vedersela con 'The reader'.
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