Regia di Alfred Lot vedi scheda film
Polar inedito di pregevole fattura, una piacevolissima scoperta targata Rai4 che ci mostra una splendida Mélanie Laurent prima che sul suo cammino facessero capolino Tarantino ed i suoi bastardi senza gloria. Un thriller intricato e vagamente perverso che affonda le sue radici in traumi infantili e derive tassidermiste passando per avidità, rimorsi e feticismi vari. Paradossalmente, il punto debole del film di Alfred Lot è proprio quello di sguazzare in un materiale narrativo troppo ricco, in cui è facile perdere il controllo e cedere alla forzatura. Nonostante questo, Melody's smile ha carattere e personalità da vendere. Tensione costante, atmosfere ed ambientazioni disturbanti, un cast esemplare con tutte le facce al posto giusto. Non è poco e non è un caso se, in questo genere, i cugini francesi hanno la supremazia assoluta. Loro sì che sanno esattamente come assestare un colpo di scena degno di questo nome, anche quando la carne al fuoco è talmente tanta da avere l'imbarazzo della scelta. Il cinismo è fondamentale, un pizzico di cattiveria pure ma altrettanto lo sono gli aspetti tecnici come fotografia, luci, colonna sonora e montaggio. Qui è tutto funzionale in un crescendo malato che culmina in un finale al cardiopalma. Consigliato.
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