Regia di Varo Venturi vedi scheda film
Ecco. Uno dei tanti - troppi, a dire il vero - esempi del Perchè a certi (gg)giovani cineasti (ahah) indipendenti (ahahah) andrebbe proibito l'accesso allo strumento-cinema. Ma proprio al livello più 'basico', ossia impedendo loro l'accesso a luoghi quali centri commerciali, rivenditori di elettronica & assimilabili. Tutto è, in questo 'Nazareno' (!), orribilmente SOTTOLINEATO, didascalizzato allo sfinimento, volgarizzato ed ornato di ghirlande barocche che manco l'Infascelli dei bei tempi... Uno stupro al Buon Gusto compiaciuto & reiterato. Com'è, del resto, questa recensione, certo. Ma la scelta d'affrontare il Nemico sul di lui Terreno è gesto da ardimentosi... certamente più che imbracciar, mossi dal Parkinson, una videocamera neanche troppo economica, ed imprimer Pressappochismo su pellicola. Varo Venturi a concimar ortaggi, avanti il prossimo.
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