Una vedova di guerra vuole scoprire come è davvero morto il marito durante il secondo conflitto mondiale. I militari però non le mostrano i documenti relativi, e la donna teme si sia trattato di un'esecuzione interna all'esercito. Ognuno racconta una verità differente.
Un grande film che, sulla scia di Rashomon di Kurosawa, descrive con tempi cinematografici perfetti, la violenza, l'assurdità, la follia e l'orrore della guerra.
Il prezzo che il Giappone dovette pagare per il proprio coinvolgimento nella Seconda Guerra Mondiale fu altissimo: a causa del conflitto, infatti, morirono ben 3.100.000 giapponesi. I civili deceduti furono 900.000, mentre nell’esercito si contarono qualcosa come 2.200.000 perdite. Tra questi ultimi vi era un sergente che si chiamava Katsuo Togashi. Egli però non morì in… leggi tutto
Ha preso il via a Roma lo scorso 14 ottobre la rassegna cinematografica NIHON EIGA: La storia del cinema giapponese dal 1970 al 2010, a cura dell'associazione… segue
Il prezzo che il Giappone dovette pagare per il proprio coinvolgimento nella Seconda Guerra Mondiale fu altissimo: a causa del conflitto, infatti, morirono ben 3.100.000 giapponesi. I civili deceduti furono 900.000, mentre nell’esercito si contarono qualcosa come 2.200.000 perdite. Tra questi ultimi vi era un sergente che si chiamava Katsuo Togashi. Egli però non morì in…
Alla ricerca dell'onore negato.E la ricerca può durare tutta una vita ed essere infruttuosa,perlomeno possono permanere dubbi perchè ognuno degli interessati racconta la propria verità.Le ferite della Seconda Guerra Mondiale(una didascalia finale ci informa dell'enorme tributo di sangue pagato dal Giappone,quantificato in 2200000 militari e 900000 civili) sono piaghe infette…
il film si apre con immagini dell'imperatore che come ogni anno porta i fiori sulle tombe dei caduti in guerra. una moglie cerca giustizia e anche la pensione di guerra(anche se ora non ha praticamente più importanza)per il marito morto in guerra, ma giustiziato da un pltotone militare. non si da pace e andata per l'ennesima volta al ministero del welfare a parlare con l'ennesimo incaricato, si…
Film dal forte impatto sulla disumanità della guerra e dell'immediato dopoguerra giapponese. Durante le inchieste della povera vedova vengono infatti a galla meschinità, crudeltà, e persino follia di molti membri dell'esercito, spossati dalla fame e brutalizzati dentro dalla violenza che continuamente vedevano e facevano. Anzi, in quelle situazioni limite, emerge la parte peggiore dell'essere…
Un morto in guerra cancellato dalla burocrazia permane, invece, come un ricordo vivo e palpitante nel cuore della vedova. Il film sviluppa, con drammaticità a tratti lacerante, il tema del passato, che, più che sulla carta intestata, si imprime nell'anima segnata dal dolore. La ricostruzione della memoria si avvale delle tecniche del monologo, del flashback e delle foto di repertorio,…
Grande immersione di Fukasaku nella disperazione della guerra, vista dall'esperienza non meno travagliata di una vedova alla ricerca di testimonianze sulla morte del marito nella Seconda Guerra Mondiale: ricerca piena di dubbi e di contraddizioni, dato che ogni soldato sopravvissuto dà un resoconto diverso sugli avvenimenti, non si sa nemmeno se si sta parlando della stessa persona,…
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Commenti (3) vedi tutti
Bel film contro la guerra, ma soprattutto contro la non meno disumana stupidità nazionalista e statalista, ideologica e burocratica.
commento di fornaroloVoto 5. [21.11.2008]
commento di PPUn grande film che, sulla scia di Rashomon di Kurosawa, descrive con tempi cinematografici perfetti, la violenza, l'assurdità, la follia e l'orrore della guerra.
commento di HarryLime