Regia di Marc Abraham vedi scheda film
A volte sembrano cose scontate,ma cose come il rubinetto dell'acqua calda, la tastiera del telefono, i lacci per le scarpe sono cose che,avendoci facilitato la vita, sembrano esserci sempre state,ma qualcuno avrà dovuto farsele venire in mente,escogitarle.La storia vera del professor Kearns, che inventò il tergicristallo ad intermittenza,e subì il furto dell'idea da parte delle grosse compagnie automobilistiche, e della lotta quasi devastante per ottenere il riconoscimento della paternità dell'invenzione,fino addirittura a studiare legge per portare in tribunale le proprie ragioni,viene portata sullo schermo dal regista Marc Abraham,al suo primo film. "Flash of genius" sposa la tradizione classica di molto cinema idealista che ha avuto negli anni Sessanta il suo apice, con storie di uomini la cui dignità e il cui credo in quello che ritengono giusto sono indistruttibili,e le speranze in una società equa e giusta non crollano di fronte al cinismo dei fatti quotidiani. C'è molto del Coppola più appassionato alle cause civili, è vero,in questo lavoro, e "Tucker" viene subito alla mente,sia per l'argomentazione "motorizzata",che per i toni del racconto ed anche lo stile utilizzato nell'esporre i fatti. Il ruolo del protagonista è assegnato ad un ottimo attore come Greg Kinnear,che forse è stato travisato all'inizio della sua carriera:di piacevole presenza ma non così bello da divenire una star,si è sempre affermato come bravo ed espressivo,soprattutto nei mezzi toni, con una caratura d'attore che ricorda un Jack Lemmon d'annata.I difetti dell'opera prima ci sono, con qualche difficoltà nel gestire il ritmo narrativo,qualche minuto di meno nella durata forse sarebbe stato meglio.Certo,si tratta anche di un film di attori, e di ricostruzione d'ambiente, e questo va a vantaggio del lungometraggio:forse non perfetto e non infervorato della passione civile di cui avrebbe abbisognato per essere un film memorabile,ma merita visione e presa in considerazione.
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