Regia di Michele Soavi vedi scheda film
VOTO : 5,5.
Non ho letto il libro di Pansa, comunque il problema del film va oltre i contenuti che in molti hanno criticato, ma che personalmente non ho trovato così sbilanciati a favore dei conclamati malvagi, anzi, non manca il coraggio di far vedere cose che possono dare fastidio, ma che comunque non vanno ad inficiare (se non forse in un paio di scene un po’ sopra le righe, diciamo così) il coraggio di tutte quelle persone che hanno rischiato (ed in tanti casi, perso) la propria vita nel nome della lotta per la liberazione.
Partendo da un fatto prettamente cinematografico, il film soffre un po’ di una confezione da fiction (uscito al cinema, ma poi passato rapidamente sulla Rai in prime time, forse non doveva proprio andarci su grande schermo), di una storia di indagine su un omicidio che conosce solo un momento riuscito (quando viene svelato lo scambio di persona) e di una mancanza di valorizzazione dei momenti drammatici che non mancano, ma che in pochi casi trovano uno sfogo realmente significativo.
Passando ai contenuti, ci vuole del coraggio per raccontare una storia così; secondo quello che mi dice la mia sensibilità non mi pare comunque che ci sia stato uno sbilanciamento così eccessivo dalla parte dei nazi-fascisti che sono anzi rappresentati feroci e senza cuore fino in fondo, anche quando erano chiare da tempo le loro colpe che non hanno conosciuto pari nel corso di tutta la storia.
E’ vero che ci sono un paio di scene in cui la violenza è gratuita, e sbagliata, anche da parte dei buoni, ma purtroppo si sa che determinate situazioni (oltre il) limite portano ad uno sconforto tale per cui certe reazioni possono essere incontrollabili ed andare oltre al completo senso di reale giustizia.
Insomma questa storia tanto indifendibile non l’ho vista, purtroppo il film non è riuscito invece a sviscerare in maniera soddisfacente una storia personale tanto drammatica come quella che colpisce il protagonista, unico superstite di una famiglia completamente sfasciata dal conflitto più cruento, almeno per quanto successo sulla nostra terra italica.
Bruttino, ma nemmeno così terribile.
VOTO : 5,5.
Ha avuto del coraggio ad adattare per il cinema un libro controverso, ma purtroppo assai meno abilità nell'incesellare i diversi momenti altamente drammatici.
VOTO : 5,5.
Non mi ha convinto molto.
Troppo impostato nei momenti più drammatici, dove non riesce ad esprimersi al meglio.
VOTO : 6.
Se la cava anche se il ruolo poteva essere sfruttato meglio (ma la colpa è più di altri che sua).
VOTO : 5++.
Prova piuttosto scarsa.
VOTO : 5.
Deludente, anche se poi lo spazio che ha è molto limitato.
VOTO : 6.
Sufficiente.
VOTO : 5,5.
Ha un qualcosa che colpisce, ma la sua prova è comunque abbastanza modesta.
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