Regia di Ed Harris vedi scheda film
VOTO 7+ LINEARE Il ritmo meditativo e cadenzato lo differenziano da altre operazioni del genere. Ed Harris riesce ad imporre nella lentezza delle azioni l'epopea di un immaginario. Appaloosa ha la personalità spiccia e rude del cowboy, dell'uomo al confine del mondo e della società e se a prima vista sembra essere monocorde a furia di seguire quest'idea con rigore e 'devozione', si sublima in scene chiave (le sparatorie ad esempio) cariche di introspezione psicologica con ambientazioni e tagli di ripresa perfetti (come in ogni buon western che si rispetti). Classicità post moderna gestita con vigore e senza pretese rivisitarici e leziose (Django Unchained docet) pescando dalla grande tradizione americana ma anche dalle indimenticate contaminazioni 'spaghetti'. Fra silenzi che riempiono ed espandono la storia il regista-attore si destreggia con sicurezza, cercando di non frammentare troppo un racconto lineare con un cast stellare, rifiutando artifici narrativi come l'ellisse e il flashback, affidandosi egregiamente al commento fuori campo chiarificatore e veicolo del messaggio d'autore. Ottima scelta.
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