Regia di Giulio Manfredonia vedi scheda film
Bell'esempio di cinema originale e sincero, che evita con successo molte menomazioni del cinema italiano contemporaneo e i facili stereotipi di film sui manicomi, allontanandosi anche dai troppo ovvi modelli (Qualcuno volò...).
I suoi punti di forza sono innanzitutto gli attori, capeggiati da un Bisio al suo meglio, seguito da una squadra di matti credibili e originali. Qui il rischio di cadere nel patetico, nell'eccesso, o nella buffonata stile comici televisivi, era molto concreto. Però viene evitato.
La ricostruzione degli anni '80 è secondo me efficace per quanto riguarda le idee, i modi di fare e di vivere, ma meno per le scenografie. Forse era questione di budget, forse di cura. Piccolo difetto comunque. Altro neo è secondo me Giuseppe Battiston, che ha sempre lasciato un segno in quasi tutti i film a cui ha partecipato; qui mi sembra un po' svogliato, o poco convinto, forse perché non supportato da una sceneggiatura che gli assegni una personalità più definita. Il suo medico comprensivio finisce per essere un po' incolore e insapore. Molto più efficace è lo yuppi carogna che umilia Bisio in continuazione (non so il nome dell'attore). Ultimo difettuccio di un film che rimane bello è l'eposodio delle prostitute, un po' ovvio e semplicistico.
Torno a dire, però, il film è bello e si guarda volentieri. Ha anche un bel messaggio, cioè che anche i matti sono persone con la stessa dignità di tutti, possono essere impiegati efficacemente, e sono a loro modo geniali solo se si dà loro la giusta occupazione. Il lavoro fa anche molto bene a loro stessi, perché si sentono utili e apprezzati. Lezione da imparare.
Infine, il film conferma una mia idea: nel cinema italiano non mancano gli attori, o i mezzi. Mancano le idee, gli sceneggiatori intelligenti e sensibili come questo, e una dignità non prostituita allel leggi del mercato. Guardate cosa sanno fare quando hanno un regista e una buona sceneggiatura. Forse è il caso di rifletterci, e di mettere per sempre da parte le commedie sceme, o i film seri ma pretenziosi e vuoti.
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