Regia di Giulio Manfredonia vedi scheda film
Un piccolo film, anzi una piccola favola quella raccontata, che vede come protagonisti un gruppo di persone diversamente abili, tirate fuori con coraggio da un tunnel senza sbocchi tra mille difficoltà e reticenze da parte di chi si nasconde dietro l’uso spropositato della medicina (oggi è anche peggio in senso assoluto, ci siamo abituati un po’ tutti a pensare che con un paio di capsule possa passare tutto).
Proprio una bella storia, scritta con mano genuina e oltretutto girata con il gusto equilibrio tra sogno e realtà ed alla fine ci offre uno spaccato, credo, importante del disagio in senso assoluto e della tenacia con la quale alcune persone provano a cambiare le cose.
In questo bravissimo Claudio Bisio, che trova finalmente una bella parte e dimostra di saper mescolare bene le emozioni.
Toccante, delicato, si ride e si soffre in un film anomalo per il panorama italiano e che, proprio per questo, merita la considerazione e l’affetto (che ha ottenuto) da parte del pubblico.
Rivelazione.
Sceglie una bella storia e riesce a raccontarla mescolando al meglio le diverse componenti emotive presenti.
Davvero brava in un ruolo che finalmente gli da la possibilità di mostrare il suo effettivo valore.
Riesce a trasmettere la genuinità, ma anche l'ostinazione, propria del suo personaggio.
Disinvolta, una prova abbastanza convicente per lei.
Un pò il ragazzone della porta accanto.
Sempre piacevole rivederlo all'opera.
Qualche apparizione pittoresca.
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