Nello, un imprenditore milanese che ha perso la propria posizione, si ritrova a dirigere una cooperativa di ex pazienti di ospedali psichiatrici, dopo l’entrata in vigore della legge Basaglia. Credendo fortemente nella dignità del lavoro, Nello spinge ogni socio della cooperativa a imparare un mestiere per sottrarsi alle elemosine dell’assistenza, inventando per ciascuno un ruolo incredibilmente adatto alle sue capacità ma finendo per scontrarsi con inevitabili quanto umanissime e tragicomiche contraddizioni.
Note
Favola educata di un assalto al cielo, il film di Giulio Manfredonia convince. Il regista, dopo un incipit sincopato che riassume in pochi e velocissimi tagli di montaggio anni di dibattiti infiniti, si lascia andare a un piacere del racconto tanto schietto quanto efficace. Più Comencini che Monicelli, si muove sul terreno minato che separa il pietismo dal rispetto e porta a casa il risultato pieno nonostante qualche incertezza di caratterizzazione.
Bel film su una cooperativa sociale di recupero di pazienti dimessi da istituti psichiatrici. Ottimo Bisio (e tutto il cast) che lotta contro pregiudizi e rassegnazione degli altri operatori e infonde ottimismo in tutti.
Uno dei pochi film degli ultimi anni capace di far ridere di cuore "a scena aperta". Potrebbe essere scambiato per un "Qualcuno volò sul nido del cuculo" all'amatriciana, ma acquista autonomia per la bravura degli attori. E convince.
Una commedia commovente e introspettiva: siamo sicuri che i veri "diversi", i matti siano gli altri e non noi cosidetti "normali"? Ogni tanto il nostro cinema sforna anche qualche perla, in mezzo a un oceano di spazzatura. Bisio bravo e convincente.
Un bellissimo film che fa conoscere un problema reale non ancora del tutto risolto dopo 30 anni con toni non troppo seriosi. Il cast di "pazzerelli" sono fantastici.
ha senso di parlare di un film italiano che non venga rinchiuso nel recinto del mero campanilismo regionale e possa essere apprezzato dal grosso pubblico senza scendere a troppi compromessi con le scelte artistiche?Prima di vedere questo film e avendo visto parecchi film italiani ultimamente avrei avuto grosse difficolta'a rispondere affermativamente.Dopo aver visto il film di Giulio… leggi tutto
Il manifesto della classica "utopia possibile", tradotto in una commedia televisiva. L'umanità del disagio psichico è raffigurata in maniera teatrale e pittoresca, innaturalmente levigata nell'espressione verbale e gestuale; e il principio ideologico di base è proposto come un semplicistico toccasana. "Si può fare" è un film il cui sviluppo ricalca fedelmente quello di "Patch Adams":… leggi tutto
Mamma mia che palla di film... mi sono pure sforzato ma non sono riuscito a finirlo e, in ogni caso, immagino già il finale assurdo e buonista (salvo colpi di scena) visto l'andazzo retorico e idiota di tutta la storia. Mai visto prima un Bisio più angosciante che divertente... in altri films ho visto decisamente molto di meglio :-(
Ma che roba... leggi tutto
Un film ottimista che avvolge nel suo abbraccio la nobiltà del lavoro, Basalia, gli aiuti offerti dalla Comunità europea, la follia, il coraggio di quegli innovatori che con una certa incoscienza lottano per abbattere i muri. Un sindacalista mette su una cooperativa insieme a un gruppo di malati di mente; la scommessa, pur con qualche effetto collaterale, si rivelerà…
Mamma mia che palla di film... mi sono pure sforzato ma non sono riuscito a finirlo e, in ogni caso, immagino già il finale assurdo e buonista (salvo colpi di scena) visto l'andazzo retorico e idiota di tutta la storia. Mai visto prima un Bisio più angosciante che divertente... in altri films ho visto decisamente molto di meglio :-(
Ma che roba...
Bell'esempio di cinema originale e sincero, che evita con successo molte menomazioni del cinema italiano contemporaneo e i facili stereotipi di film sui manicomi, allontanandosi anche dai troppo ovvi modelli (Qualcuno volò...). I suoi punti di forza sono innanzitutto gli attori, capeggiati da un Bisio al suo meglio, seguito da una squadra di matti credibili e originali. Qui il rischio di…
Nello (Claudio Bisio) è un sindacalista, che ritenuto troppo scomodo all'interno del sindacato, viene allontanato e si pone a capo della "Antica Cooperativa 180", un'associazione di malati di mente liberati dalla Legge "Basaglia" e costretti a rimanere chiusi nell'istituto psichiatrico assumendo quotidianamente antidepressivi senza spessare questa noiosa monotonia. Cercherà di…
E' difficile non lasciarsi colpire, trascinare, coinvolgere, addirittura 'folgorare' da questa storia. Senza azzardare paragoni con Qualcuno volò sul nido del cuculo, è un film che riesce a mescolare sapientemente humor, leggerezza, malinconia e dramma. Difatti fa sorridere, intrattiene, diverte, commuove e tocca il cuore. Tocca il cuore al punto da far dimenticare tutti i difetti…
Commedia a tratti piacevole e sicuramente "impegnata". Soprattutto nella seconda parte, il film diventa un po'troppo televisivo - spottesco, con situazioni sinceramente un po troppo ingenue e buoniste, in particolare le mezze storie d'amore. In generale poi la scneggiatura è veramente prevedibile. Al massimo, proprio da vedere in TV, a costo zero.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (13) vedi tutti
Un po' ingenuo e edulcorato, ma simpatico e divertente, certamente realizzato con cura. Voto: 3 stelle e mezza (2024)
commento di robynestaBel film su una cooperativa sociale di recupero di pazienti dimessi da istituti psichiatrici. Ottimo Bisio (e tutto il cast) che lotta contro pregiudizi e rassegnazione degli altri operatori e infonde ottimismo in tutti.
commento di ENNAHMamma mia che palla di film... :-(
leggi la recensione completa di CriticatruttoVoto 8!
commento di Mr BlondeUno dei pochi film degli ultimi anni capace di far ridere di cuore "a scena aperta". Potrebbe essere scambiato per un "Qualcuno volò sul nido del cuculo" all'amatriciana, ma acquista autonomia per la bravura degli attori. E convince.
commento di mautolfilm d'impegno che fa riflettere, divertire ed emozionare
commento di Utente rimosso (L utente che visBello, belllo davvero.
commento di emme73Una commedia commovente e introspettiva: siamo sicuri che i veri "diversi", i matti siano gli altri e non noi cosidetti "normali"? Ogni tanto il nostro cinema sforna anche qualche perla, in mezzo a un oceano di spazzatura. Bisio bravo e convincente.
commento di metropolis79Scuote e commuove, da vedere.
commento di antzLa migliore commedia italiana del decennio. Una sceneggiatura di ferro; un film commovente ed educativo.
commento di DaltonOttimo esempio di semplicità e di un ottimo lavoro di squadra. Tutti bravi attori. Da vedere!
commento di divemasterUn bellissimo film che fa conoscere un problema reale non ancora del tutto risolto dopo 30 anni con toni non troppo seriosi. Il cast di "pazzerelli" sono fantastici.
commento di silboBravo manfredonia, evviva, finalmente un film italiano ben fatto, ben recitato e con una storia nè banale nè sdolcinata. 8
commento di nibbio