Regia di Duilio Coletti vedi scheda film
Nell’Olanda occupata, i nazisti smantellano un’organizzazione clandestina e ne assumono il controllo per trasmettere false informazioni agli inglesi. La didascalia iniziale informa che “i fatti narrati, per quanto incredibili possano sembrare, sono realmente accaduti”: avvertenza quanto mai opportuna, perché tocca assistere a cose veramente difficili da mandare giù (prigionieri che comunicano tramite le tubature idriche, celle da cui si evade passando tra una sbarra e l’altra, un tedesco che si spaccia per spagnolo). Inverosimiglianze a parte, è un film estremamente piatto e quasi totalmente privo di tensione: la narrazione procede con ritmo soporifero, e le spie sembrano ragionieri che sbrigano pratiche d’ufficio; gli unici momenti apprezzabili sono quelli della sottotrama sentimentale, che però sfocia in un implausibile finale ultraromantico. Altrettanto improbabile il cast internazionale, comprendente Curd Jürgens, Dawn Addams e Folco Lulli.
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