Regia di Duilio Coletti vedi scheda film
Bello, peccato sia poco conosciuto, forse perché italiano. Uno dei primi del genere spionaggio. Compete con famosi film anglosassoni sulla 2a Guerra Mondiale dell'epoca. Anzi, in confronto, forse perché a basso budget, ha il merito di non avere lunghe, noiose (e costose) scene di battaglia. Buona la trama e dialoghi. Tratto da un romanzo. Voto: 7
Bello, peccato sia poco conosciuto, forse perché italiano. Uno dei primi in assoluto del genere spionaggio. Compete con famosi film anglosassoni sulla 2a Guerra Mondiale dell'epoca. Anzi, in confronto, forse perché a basso budget, ha il merito di non avere lunghe, noiose (e costose) scene di battaglia. Forse per questo il regista si è concentrato sui dialoghi e sugli attori. Ritmo scorrevole, interessanti momenti di tensione. Finale non banale, con un bel messaggio, addirittura moderno per l'epoca. Buona l'ambientazione, i costumi e le musiche di Nino Rota. La trama è tratta dal romanzo "London calling North Pole" di H. J. Kiskes. Voto: 7
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