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Glenn Gould: Au delà du temps

Regia di Bruno Monsaingeon vedi scheda film

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La recensione su Glenn Gould: Au delà du temps

di kotrab
8 stelle

Bruno Monsaingeon è uno dei registi di documentari musicali più famosi al mondo, autore di film interessantissimi di ottimo livello che sa fondere qualità tecnica e informazione a un elegiaco senso dell'immagine sostenuto dalla sua competenza in materia in quanto musicista. Questo film è dedicato alla vita, alla carriera e al pensiero estetico-filosofico di una delle (poche) grandissime personalità canadesi, il pianista Glenn Gould, di cui Monsaingeon era amico.
Gould (Toronto 1932-82) non è stato propriamente un bambino prodigio, eppure è diventato una figura rivoluzionaria nella storia dell'interpretazione musicale, tanto singolare e originale quanto discussa: arcinota è l'incisione del 1955 dedicata alle Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach, esecuzione molto importante (per quanto riguarda il pianoforte, dato che il brano è stato scritto per un clavicembalo a due manuali) di una composizione fondamentale di un autore imprescindibile: sottolineo al pianoforte perché, pur essendo prassi comune (e didatticamente fondamentale) suonare Bach su questo strumento, Gould lo sostenne particolarmente anche nel periodo di maggior sviluppo delle esecuzioni filologiche con strumenti antichi (originali o copie); la scelta di Gould è determinata anche dalla sua personale predisposizione per il pianoforte, da cui poteva scovare sonorità uniche e con cui riusciva a rendere una concezione nuova di un capolavoro ormai interpretato innumerevoli volte.
Il film si sofferma anche sul lavoro del nostro negli studi di incisione (dal 1964 non suonerà più in concerto), lavoro di perfezionamento maniacale e profetico per quanto riguarda la futura importanza dell'assemblaggio di diverse incisioni nella produzione dei dischi in studio. Abbiamo infine anche testimonianze e dichiarazioni di postumi ammiratori e di persone a cui l'arte di Glenn Gould ha cambiato letteralmente la vita, pure in ambito terapeutico. Un outsider che non si definiva un eccentrico. 9
DVD Juxta Positions, Ideale Audience International

Sulla colonna sonora

Ovviamente si possono sentire molte performances, con il suo tipico mugugnio (che può anche risultare fastidioso, ma che è inscindibile alle sue esibizioni e che comunque non è sempre ingombrante): J. S. Bach, S. Prokofiev, J. Brahms, L. van Beethoven, F. Mendelssohn-Bartholdy, God Save the Queen, F. Chopin, Star Spangled Banner, F. Schubert, O. Gibbons, P. Hindemith, C. M. von Weber, J. Sibelius, R. Strauss, W. A. Mozart, A. Schonberg, R. Wagner e composizioni proprie.

Su Humphrey Burton

Biografo e regista di molte riprese concertistiche.

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