Rebecca Bloomwood è una ragazza di 25 anni che si guadagna da vivere scrivendo svogliatamente per un giornale di giardinaggio. Il suo stipendio le basta a malapena per pagarsi una stanza nell'appartamento della sua migliore amica Suze. Ma la sua vera passione è molto costosa: Rebecca infatti è una "shopaholic", una consumatrice compulsiva, vittima della moda e del consumismo. E poiché le sue finanze ne risentono prova prima a darsi una regolata. Poi ad accrescere le entrate, ma senza successo. La soluzione sembra arrivare quando finalmente riesce a scrivere un articolo che finisce in prima pagina, catturando molte attenzioni delle quali lei cercherà di servirsi per riportare a galla il suo bilancio. Con svariate conseguenze.
Note
Dopo la sbornia consumistica immortalata da Sex and the City (di cui Il diavolo veste Prada è la versione moralista, I Love Shopping quella consapevole, dato che i postumi sono ancora tutti lì da smaltire), anche il cinema sa di non poter voltare le spalle alla crisi che dilaga e mette quindi in scena – con un tempismo da record – questa pellicola furba quanto rassicurante, solo apparentemente innocua. Un tentativo di autoassoluzione (in fondo vivere sopra le proprie possibilità è solo un peccato veniale!) che riecheggia però come il canto del cigno.
Molto, molto, molto divertente. Un po' Sex and City, un po' il Diavolo veste Prada, ma ha qualcosa di diverso, diciamo più patinato, che invece richiama la Coniglietta di Casa. Tutte queste contaminazioni non fanno affatto un brutto film.
Banale commediola con i soliti cliché del genere, come una strada diritta, tutto già visto e stravisto e con scene che al massimo possono riuscire solo a farti sorridere. Si guarda, si consuma e si dimentica.
Fortuna che non vi leggo prima di andare al cinema altrimenti non ci avrei mai messo piede : alla fine la commedia è parecchio divertente e allegra ; molto carini i due protagonisti (lui pure parecchio bono)
Non è malissimo, si può vedere per fare due risate… Ogni tanto s'inceppava un po' la costruzione del film, ho preferito la seconda parte. I libri della Kinsella sono favolosi e anche il personaggio!
Isla Fisher, nei panni vistosi e brillanti di Rebecca “Becky” Bloomwood, fa la scema bevuta e grida senza sosta come una cretina: la sua interpretazione pare influenzata dal compagno Sacha Baron Coen e risulta inefficace per lunghi tratti. John Goodman e Joan Cusack, nel ruolo dei genitori della protagonista, sono quasi simpatici rispettivamente come padre buonista e madre… leggi tutto
La pellicola in questione mmi è piaciuta molto,purtroppo non ho ancora letto l'omonimo romanzo...è chiaro che un libro è sempre un'altra cosa...ma mi è piaciuto molto il film, figurati il libro.Mi ha fatto molto temnerezza la protagonista,sembra così reale... per molte persone sopratutto noi donne dopo che compriamo il mondo ci sembra migliore come dice la… leggi tutto
Dal best-seller di Sophie Kinsella, “I love shopping” è un film sul mondo delle fashion victim. Due ore di idiozie senza senso, con la protagonista a sgambettare goffamente e tutte le situazioni completamente inverosimili e/o esacerbate (gente che rischia di morire durante una svendita di Gucci o che rimane tramortita sotto un armadio pieno di vestiti). Il tutto, che ruota attorno alla… leggi tutto
Non c'è che dire: quando si tratta di film brutti, ma brutti davvero, il cinema italiano si batte ad armi pari con quello statunitense. Notevoli le performance dei film interpretati da Christian De Sica, Massimo…
Bellissimo film da vedere una serata per non annoiarsi e fare anche qualche risata con Rebecca, compratrice compulsiva. Belle interpretazioni in generale, il film mi è piaciuto molto tranne un dettaglio verso la fine. Piacevoli le scuse surreali utilizzate da Rebecca per sfuggire al sig. Smith del recupero crediti e ottima vendetta la scelta di saldare il debito della carta di…
Dal best-seller di Sophie Kinsella, “I love shopping” è un film sul mondo delle fashion victim. Due ore di idiozie senza senso, con la protagonista a sgambettare goffamente e tutte le situazioni completamente inverosimili e/o esacerbate (gente che rischia di morire durante una svendita di Gucci o che rimane tramortita sotto un armadio pieno di vestiti). Il tutto, che ruota attorno alla…
Alcune settimane fa, nel reparto Libri di in un ipermercato, ho trovato una serie di classici della fantascienza. Non ho mai approfondito particolarmente la Science Fiction, pur apprezzandola; ricordo di aver letto,…
Commedia divertente e romantica, semplice, sullo shopping compulsivo. La trama, nonostante alcune strizzatine d'occhio ad altri film, è sufficientemente originale e raccontata in modo solido. Il problema della dipendenza da shopping scompare, però, dietro un muro di positività.
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Commenti (8) vedi tutti
Vacua, assurda e deleteria commedia sul fashion-victim. Montaggio irritante.
commento di Leo MaltinMolto, molto, molto divertente. Un po' Sex and City, un po' il Diavolo veste Prada, ma ha qualcosa di diverso, diciamo più patinato, che invece richiama la Coniglietta di Casa. Tutte queste contaminazioni non fanno affatto un brutto film.
commento di sillabaBanale commediola con i soliti cliché del genere, come una strada diritta, tutto già visto e stravisto e con scene che al massimo possono riuscire solo a farti sorridere. Si guarda, si consuma e si dimentica.
commento di MattymanSimpatico, a tratti divertente. Da vedersi senza alcuna pretesa, nelle serate di ritorno da una giornata lavorativa, difficile e impegnativa.
commento di ExcitermodeCosa ci fa John Goodman in un film così brutto ??
commento di Stuntman MiglioFortuna che non vi leggo prima di andare al cinema altrimenti non ci avrei mai messo piede : alla fine la commedia è parecchio divertente e allegra ; molto carini i due protagonisti (lui pure parecchio bono)
commento di jupiter32pessimo!!!
commento di fabrizio54Non è malissimo, si può vedere per fare due risate… Ogni tanto s'inceppava un po' la costruzione del film, ho preferito la seconda parte. I libri della Kinsella sono favolosi e anche il personaggio!
commento di angeltm