Regia di Enzo Milioni vedi scheda film
Anna trova il cadavere del marito, rientrando a casa. La donna però è mentalmente disturbata e in cura presso il dottor Mark, che è il primo a sapere la notizia. Il medico accorre, ma al suo arrivo il morto non c'è più.
Thriller, horror e soft-erotico mescolati insieme senza troppa grazia: Luna di sangue è un fulgido esempio di come il cinema di genere stesse rapidamente declinando negli anni Ottanta, complici l'ascesa delle tv locali e del mercato delle vhs. Certo che da un regista sgangherato come Enzo Milioni non ci si può attendere molto di più, anzi: fondamentalmente la pellicola non soffre neppure di particolari carenze estetiche o tecniche, ma è evidente la trascuratezza della scrittura di situazioni, dialoghi e personaggi (la sceneggiatura è opera del regista e di Gianni Simonelli). E anche gli attori lasciano un bel po' a desiderare; nomi come Jessica Moore, Alessandro Freyberger e Zora Kerova non dicono molto, ma nel cast compaiono anche l'accoppiata francese composta da Jacques Sernas (lituano di nascita, in realtà) e Annie Belle e, in una particina, Pamela Prati, che come è noto non ha granchè a che fare con la recitazione. La tensione è scarsa, gli effetti speciali (sanguinolenti, si capisce) non sono tanto elaborati e i colpi di scena risultano poco impressionanti; Luna di sangue è l'ultimo film diretto da Milioni: per lui è un commiato adeguatamente modesto. 2/10.
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