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La locanda della sesta felicità

Regia di Mark Robson vedi scheda film

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La recensione su La locanda della sesta felicità

di Brady
8 stelle

Molto bello e sottovalutato. Forse non strepitoso, ma interessante e girato finalmente con paesaggi VERI e splendidi!!! Amore senza conversione. Un esempio per tutti i missionari!!

Molto bello. Forse non strepitoso, ma interessante e girato finalmente con paesaggi VERI e splendidi!!!

 

L'aderenza con la storia vera è si solo parziale. Una storia d'amore non la si nega a nessuno... e serve a comlmare qualche vuoto creativo nel parto della sceneggiatura.

 

Inoltre, come ricordato da altri l'avvenente protagonista è piuttosto diversa dalla vera protagonista, poco importa? Forse sì perché comunque in parte funziona ed attira l'attenzione sul fatto che bellezza steriore e bellezza interiore possono coesistere... e forse no perché non rende giustizia al fatto che, per contro, molte persone poco valorizzabili sul piano estetico, hanno in loro un animo che supera in bellezza qualunque modello esteriore di essa.

 

Leggo che qualcuno si lamenta della lentezza del film. Stranamente io non l'ho notata e di certo la pazienza in queste circostane mi fa spesso difetto. Forse si tratta anche di predisposizione d'animo. Mi piacciono i film dove si fa del bene agli altri e non potranno mai annoiarmi.

La struttura non è fenomenale e forse troppo responsabilità del successo della missionaria viene data alla benevolenza del Mandarino. Dubito la realtà potesse essere così facile e serena con i responsabili governativi. Non lo è mai stato in Cina tant'è che è sempre stata una nazione estremamente difficile dove far proseliti ed anche solo insediarsi per 'aiutare'.

Che poi l'aiuto dei missionari, per l'appunto, è anche in questo film, dipinto come utile strumento per diffondere la religione cristiana in questo caso.

La protagonista, tuttavia, ci porta su un altro binario. Si dona totalmente alla causa senza imporsi; lavora con intelligenza, intuito ed duramente senza mai tentare direttamente di ottenere delle conversioni. Il suo unico scopo e aiutare il prossimo. La religione è solo il suo personale mezzo di sostentamento spirituale. L'intenzione non è quella di contaminare la cultura cinese, ma di conoscerla, capirla e rispettarla.

Purtroppo non sempre i missionari hanno agito in questo modo e non di rado quello che credevano un bene per le popolazioni 'iseminate' si è rivelato completamente controproducente. Basti pensare alle migliaia di vittime della cosiddetta cristo-civilizzazione del Sudamerica, quando malattie e nuove usanze hanno condotto a veri e propri stermini di massa.

Amore e religione non sempre vanno di pari passo e non sempre quando c'è religione c'è amore... vero.

 

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