Regia di Anne Riitta Ciccone vedi scheda film
Il prossimo tuo è un film fortemente europeo, anche se la sceneggiatura ha molte situazioni derivative da film di Inarritu. La regia è precisa, elegante ed essenziale pur mancando di particolare connotazione. Infatti, alcune scelte stilistiche e visive sono un po' scontate: i panorami ghiacciati che rispecchiano quelli dell'animo dei personaggi, specchi e quadri che li rincorrrono cercando di raccontare qualcosa della loro vita. Tutto già visto, eppure il film di Anne Riitta Ciccone è un’opera sincera e autentica innanzitutto perché non accetta compromessi nei confronti della sue intenzioni introspettive e perché è capace di andare davvero a fondo delle psicologie dei personaggi narrati, raccontati con partecipazione e sensibilità. Il finale, con la bellissima immagine del personaggio di Eeva che rinata, si lascia andare alla morbida e grandiosa bellezza della natura sconfinata ed incontaminata, è un immagine, che rimane fortemente impressa e che restituisce la speranza della libertà e anche della possibilità di una rinascita interiore a rilanciarsi nei confronti dell’altro, il prossimo tuo.
Inoltre il film presenta una sua originalità, mi ha fatto notare il mio amore, che è quella di indagare rapporti normalmente inesplorati.
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