Regia di Mabrouk El Mechri vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Van Damme si mette a nudo, mostrando un coraggio che era difficile riconoscergli prima di vedere questo film, soprattutto in virtù della sua carriera da attore.
Un coraggio non fisico, ma umano ed interiore, mostrandosi per una volta come un uomo come tanti altri (senza trucco ed un bel po’ dimesso), eroe in scena quando si finge, ma debole e indelebilmente segnato dalla vita reale (ed i riferimenti alla sua vera esperienza non mancano).
Questo è il primo, ed indubbio, merito del film, che però funziona nel suo insieme anche per il resto, ovvero per una trama che si basa su una rapina in posta (dove ciò che succede al suo interno e quello che si crede al di fuori sono due cose parecchio differenti), elaborata cinematograficamente con un buon senso estetico (buona la fotografia ed in buona parte le riprese), con l’aggiunta di parecchie idee decisamente azzeccate ed interessanti (vedi per esempio un certo citazionismo con il John Woo sdoganato da Jean Claude negli States).
Così la scena regge il passo dall’inizio fino al prefinale grazie ad una sceneggiatura semplice nell’evoluzione ma solida nel coontorno, dopo qualcosa si inceppa per colpa di qualche forzatura nel finale che ne intacca parzialmente il giudizio complessivo (sia per l’ultima scena un po’ troppo mielosa ma comunque emozionante perché pare profondamente sincera, ma soprattutto per la pena inflitta al protagonista, che mi pare un eccesso evitabile di vittimismo cosmico) che rimane comunque più che discreto o quasi buono.
Anche perché non si può non rimanere piacevolmente sorpresi e conquistati nel vedere un Van Damme così lontano dall’immagine cinematografica che si è conquistato con gli anni.
Piccola ed inaspettata sorpresa.
Consigliato.
VOTO : 6/7.
Buona regia, sia tecnicamente che per le diverse idee di contorno che inserisce con costanza.
Solo un pò esagerato nel finale, per il resto tanti complimenti.
VOTO : 7+
Tanti complimenti a lui per essersi mostrato vero, per una volta, anche al cinema.
Col fiatone quando deve lottare, con il cuore gonfio per una vita meno facile di quanto si possa credere quando si parla di una "star".
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta