Regia di André Génovès vedi scheda film
Ricostruzione dell'ultimo anno e mezzo di vita di Mesrine (quello non coperto dalla sua autobiografia "L'istinto di morte" pubblicata nel 1977): dall'evasione dal carcere della Santé (2 maggio 1978) all'imboscata dei tiratori scelti del commissario Broussard avvenuta il 2 novembre 1979 a Parigi, Porte de Clignancourt. Aperto da brevi flash antologici che riassumono gli eventi principali della carriera malavitosa di Mesrine, il film del produttore improvvisatosi sceneggiatore e regista Andrè Génovès è un'inerte e piatta drammatizzazione cinematografica dell'ultimo periodo di vita del bandito più temuto dell'esagono. Oltre a mancare totalmente di ritmo, tensione e intensità drammatica, "Mesrine" gronda di retorica ora banditesca ora forcaiola e di risibile indignazione per la spettacolarizzazione massmediatica dell'esecuzione del criminale. Non un solo fotogramma si salva dal disastro: da evitare scrupolosamente.
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