Regia di John Schultz vedi scheda film
Siamo nel Michigan (nella realtà ad Auckland, Nuova Zelanda). E non potrebbe essere più americana la famiglia Pearson. Caricatura del life style d’Oltreoceano, nel bel mezzo del nulla, sopraffatta in vacanza dalla noia e da un gruppetto di strampalati E.T., che come da copione vorrebbero conquistare il mondo. L’avventura è a misura di ragazzini, gli unici in grado di divertirsi fuori e dentro lo schermo. I soli a rendersi conto di tutto, mentre adulti più dissennati di loro cucinano hamburger e pensano alla pesca. La trama è la solita, vista in Mamma, ho perso l’aereo! e irrorata con alcune trovate già proposte nel riuscito e recente Piacere Dave. Meno male che ci sono gli alieni, quattro divertenti creature animate, a offrire qualche piacevole emozione, perché tutto il resto è calcolo hollywoodiano. Cosa amano più degli hot dog le famiglie americane? Oggi, la consolle di un videogioco. E, allora, perché non inventarsi una macchina per il controllo delle menti, dotata di joystick e di auricolare AlienTooth, e trasformare la pellicola in un fantastico videogame. Per un po’ si ride degli adulti-marionette, poi ci si abitua, perché a parte un paio di situazioni-tipo non si trova altro.
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