Regia di Desmond Nakano vedi scheda film
Un film molto prevedibile, la storia sentimentale ci porta nei rivoli più che usati e scontati, il fattore drammatico è molto edulcorato, anche se è interessante vedere un aspetto non molto visto della situazione dei giapponesi nati in Usa e quindi cittadini americani, trattati in maniera più che discriminatoria nel momento della seconda guerra mondiale. La scoperta dei campi dove venivano relegati i giapponesi non è una notizia molto sponsorizzata in Usa, ma detto questo tutto il fattore della storia si riduce moltissimo e molto opacizzato sia nella realizzazione che nei contenuti. Tutto porta ad un risultato scarsamente di spessore e meno che prevedibile, tanto che il fattore noia arriva quasi in via naturale. Con le didascalie finali si cerca di recuperare i valori per cui il film è stato fatto, ma non bastano a dare la forza a tutto il racconto.
Prevedibilità assoluta e scavo psicologico quasi zero
quasi un telelefilm
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