Regia di Sergei M. Eisenstein, Grigoriy Aleksandrov vedi scheda film
tra le opere mute di Ejzenstejn, e' quella che si avvicina di piu' all'idea di cinema teorizzata dal compianto Maestro: un cinema concettuale, dove le immagini e il montaggio servivano per rappresentare idee, valori, principi (e non per raccontare semplici storie edificanti e retoriche, come invece gli veniva chiesto da quel buffone di Stalin! E' stato lui a rovinarlo!!!!!!). Ejzenstejn strasfigura in epica una materia economico-sociale. E' il suo film piu' vicino allo spirito naturalistico di LA TERRA di Dovzenko, altro capolavoro del formalismo russo. Ma e' anche un'elegia del progresso tecnologico.
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