Anni '20, in un villaggio dell'Urss: una contadina non ha il cavallo per arare; un membro del partito propone senza molto successo una cooperativa, che acquista un trattore e un toro. I contadini ora aderiscono. Inizia il raccolto...
Note
Opera pedagogica che esalta la collettivizzazione rurale e la vitalità della rivoluzione.
"Voglio odorare il sapore celeste del ferro, voglio vedere il profumo sanguigno del fuoco: esiste lo so!" / CCCP - A ja ljublju SSSR
Gli occhi si schiudono sul bianco e nero del film: tre vertiginose inquadrature mettono in scena la pianura russa. Il secondo scorcio è inizialmente cupo, poi l'allontanarsi di una nuvola rivela i raggi taglienti del sole. Con questa forza mansueta… leggi tutto
...in poche parole:la lotta dei poveri contro all'epoca,l'avanzata della meccanizzazione (torie falcetti vs.trattori meccanici e + veloci)...ma poi il film in questione e' anche pesante da vedere.voto.5. leggi tutto
"Voglio odorare il sapore celeste del ferro, voglio vedere il profumo sanguigno del fuoco: esiste lo so!" / CCCP - A ja ljublju SSSR
Gli occhi si schiudono sul bianco e nero del film: tre vertiginose inquadrature mettono in scena la pianura russa. Il secondo scorcio è inizialmente cupo, poi l'allontanarsi di una nuvola rivela i raggi taglienti del sole. Con questa forza mansueta…
...in poche parole:la lotta dei poveri contro all'epoca,l'avanzata della meccanizzazione (torie falcetti vs.trattori meccanici e + veloci)...ma poi il film in questione e' anche pesante da vedere.voto.5.
Nella prima parte del film, Ejzenstejn realizza il monumentale ritratto della povertà e dell'oppressione, che si fanno posa del corpo, piega del volto ed inclinazione dello sguardo. Nel regime zarista, l'umanità, impastata di polvere e sudore, appare mortalmente sferzata dalla fatica e dall'oscurantismo. Il "vecchio" è raffigurato da un'immobilità statuaria, segnata da un'espressività…
Esce il monumentale film di Soderbergh sul Che, impossibile resistere al desiderio di mettere tutto a soqquadro con una bella taglist sulla Rivoluzione. Il tema è chiaro e facile. Qui si parla di ribaltare il mondo,…
Al di là del comunismo cinema allo stato puro. E forse anche ciò che avrebbe dovuto essere ma non è stato. Un cinema che non sfigurerebbe oggi. Pensavo di non riuscire a vederlo per intero, vista l'ora notturna in cui mandano certi capolavori incomprensibili per il grande pubblico, e invece sono rimasto fino all'ultima inquadratura.
Realizzata a fini propagandistici, come altre opere di Ejzenstejn, La linea generale si trasforma nelle mani del regista in qualcosa di più di un mero veicolo dottrinario : diventa una riflessione accorata su un particolare aspetto dell'attualità sovietica, e un inno poetico al rapporto tra uomo e natura. Contrariamente a quanto sostenuto da molti critici, non si tratta di un'opera…
Uno dei film più travagliati di Ejzenstejn prende le mosse da una frase di Lenin secondo la quale la Russia si deve trasformare da paese contadino a paese industriale. Nel villaggio in cui vive la povera contadina Marfa le situazioni personali sono miserevoli: la gente vive in capanne che a malapena riparano dalle intemperie, piene di fumo e di fango; il lavoro è durissimo e…
tra le opere mute di Ejzenstejn, e' quella che si avvicina di piu' all'idea di cinema teorizzata dal compianto Maestro: un cinema concettuale, dove le immagini e il montaggio servivano per rappresentare idee, valori, principi (e non per raccontare semplici storie edificanti e retoriche, come invece gli veniva chiesto da quel buffone di Stalin! E' stato lui a rovinarlo!!!!!!). Ejzenstejn…
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