Regia di Otar Ioseliani vedi scheda film
Il titolo non tragga in inganno: il filo conduttore è la vita di alcuni monaci nei pressi di Montalcino (Siena), ma in realtà occupano solo una parte del film. Ioseliani approda nella bella Toscana e la ritrae contemporaneamente con distacco e partecipazione, con reverenza, come se fosse la sua terra natia, intrecciando la vita quotidiana dei contadini, dei cacciatori, il macello dei maiali, il rito liturgico, le feste paesane, perfino gli echi di canali televisivi e le impronte ormai onnipresenti della modernità tecnologica, che appare però come fagocitata e quasi soffocata dalla Natura e dalla tradizione. 7 1/2
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