Realizzato per la televisione francese, questo mediometraggio ha come protagonisti cinque monaci agostiniani ritiratisi nel monastero di Castelnuovo dell'Abate, nei pressi di Montalcino. Il film li sorprende in preghiera, ancor prima dei titoli di testa, e i loro riti scandiscono la giornata ideale del racconto.
La sobria coreografia della preghiera, nel quadro di una sana e semplice solarità agreste, celebra un gusto della vita festoso, ma senza eccessi né strepiti, che è la filosofia prediletta da Otar Ioseliani. I toni sono sommessi, eppure caldi, distribuiti su una tavolozza che accosta la povertà dei frati alla modestia di chi, come i pastori, i contadini e i cacciatori, vive a stretto contatto… leggi tutto
Cerco in internet dove trovo dapprima su siti francesi quasi solo 4-5 righe di riassunto anonimo, spesso uguale fra i vari siti: la vita di cinque frati agostiniani (venuti dalla Francia? Hanno nomi francese e fra loro parlano – poco – in francese) in un monastero a Castelnuovo dell’Abate; i contadini faticano nei campi, per la raccolta delle olive e per la vendemmia, e a fare… leggi tutto
La vita dei pochi monaci nello spartano monastero italiano, nelle morbide campagne senesi. Intorno si svolge, come in un presepe reale, la vita dei giorni: tra mucche, la raccolta delle olive, maiali squartati e un bel vino rosso che zampilla dalle botti. I monaci conducono la loro vita di semplicità e purezza di cui avremmo tutti bisogno, ridotta all'essenziale. E ancora: cacciatori,…
Un film documento che mette sull piatto la vita quotidiana di un piccolo paese con quella di un monastero attiguo. La vita rurale si a c osta alla perfezione con la severità dei riti monacali e si gusta l'atmosfera vera che il regista ha voluto immortalare in maniera giusta e mai invadente, cosa per cui ha potuto prendere le giuste dimensioni del girato, dando alle persone che si…
Cerco in internet dove trovo dapprima su siti francesi quasi solo 4-5 righe di riassunto anonimo, spesso uguale fra i vari siti: la vita di cinque frati agostiniani (venuti dalla Francia? Hanno nomi francese e fra loro parlano – poco – in francese) in un monastero a Castelnuovo dell’Abate; i contadini faticano nei campi, per la raccolta delle olive e per la vendemmia, e a fare…
La sobria coreografia della preghiera, nel quadro di una sana e semplice solarità agreste, celebra un gusto della vita festoso, ma senza eccessi né strepiti, che è la filosofia prediletta da Otar Ioseliani. I toni sono sommessi, eppure caldi, distribuiti su una tavolozza che accosta la povertà dei frati alla modestia di chi, come i pastori, i contadini e i cacciatori, vive a stretto contatto…
Il titolo non tragga in inganno: il filo conduttore è la vita di alcuni monaci nei pressi di Montalcino (Siena), ma in realtà occupano solo una parte del film. Ioseliani approda nella bella Toscana e la ritrae contemporaneamente con distacco e partecipazione, con reverenza, come se fosse la sua terra natia, intrecciando la vita quotidiana dei contadini, dei cacciatori, il macello dei maiali,…
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