Regia di Barbet Schroeder vedi scheda film
Amore ed autodistruzione a Ibiza.Non c'è nulla di vacanziero o turistico nella Ibiza filmata da Schroeder.E'solo il teatro inerte e vacuo(seppur come al solito fotografato benissimo da Almendros) della storia d'amore tra Stephan,studente tedesco ed Estelle,comiciata fin dal loro primo incontro a Parigi.Poi lui,che vive di piccoli espedienti decide di seguirla quando lei arriva ad Ibiza.L'attrazione fisica è forte almeno quanto la passione.Il loro problema è che entrambi scivolano nella tossicodipendenza quasi senza accorgersene imboccando una via senza ritorno fatta di furti a persone a cui è meglio non fare sgarri e continue incomprensioni.La tossicodipendenza è inquadrata in modo realistico,umorale,senza tante menate sociologiche e senza didascalismi di sorta.Sono bandite tutte le forme di ipocrisia.Il loro è un percorso che conduce solo alla morte.Credo che alla sua uscita,nel 1969,suscitò parecchio clamore il ritratto disincantato e fatalista che si fa della tossicodipendenza.Oggi che si vede molto peggio,questo quadro fornitoci dal regista comincia a mostrare segni di invecchiamento.E'comunque un documento prezioso della sua epoca di contraddizioni,da vedere per il nichilismo di fondo che lo pervade.....
film di grosso impatto emotivo per la sua rappresentazione senza sofismi della tossicodipendenza
non brilla particolarmente
funziona
ok
non male
ok
boh
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