Regia di Fabrice Du Welz vedi scheda film
GRUNT, GRUNT, GRUNT
Un cantante in tournee viene sequestrato da un folle che lo scambia per sua moglie. Gli unici che potrebbero salvarlo sono gli abitanti del villaggio vicino se non fossero anche più pazzi del suo seviziatore. Ad essere giusti tra i folli andrebbero inclusi anche i giurati che in vari festival hanno premiato un film che si vorrebbe disturbante e sardonico ed è solo becero, rivoltante e, peggio ancora, noioso. Bei paesaggi filmati da un regista che deve essersi preso per il Tarkowskij dell’infame mondo.
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