Regia di Mark Herman vedi scheda film
Se fatta con gli occhi innocenti di un bambino, anche l’esplorazione di un incubo può riservare felici scoperte: un’amicizia, ad esempio, ma non una qualsiasi: un’amicizia - nella sua semplicità - potentissima, capace di valicare altissime barriere (non solo) ideologiche e capace di colmare le abissali distanze prodotte dai pregiudizi più infami. Un’amicizia tra 2 bambini non ancora educati al Male (bradipo68) e dunque incapaci di vederlo nelle persone (per cui, dapprima, Bruno abbraccia con affetto il padre additato come mostro dalla madre e poi ride giulivo con “l’appestato” ebreo). Ma se Bruno non conosce il Male…il Male conosce lui: neanche l’innocenza (simboleggiata proprio dal giovane protagonista) può essere risparmiata. Bruno è destinato, così, a rappresentare la vittima sacrificale di una legge del contrappasso per una volta, solo per una volta, anticipata a questa vita.
Davvero, per un finale come questo molti altri film farebbero carte false…(movieman)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta