Regia di Byron Howard, Chris Williams vedi scheda film
Ma che delizia questa favola digitale, animalista, molto pop, ispirata ai giochi di luce e ombre della pittura di Hopper. Primo titolo di una serie che per i prossimi due anni vedrà la Disney impegnata sul fronte del 3D, con un listino ricco di novità. Diretto da una coppia di esordienti, Howard & Williams, ma prodotto da John Lasseter, direttore creativo Disney e fondatore della Pixar, l’avventura corre a tutta velocità dietro al cagnetto Bolt (doppiato, nella versione italiana, da Raoul Bova), che deve tornare a casa dalla padroncina, come Lassie, dopo essere finito dall’altra parte dell’America per colpa di una serie infinita di disguidi. Il problema è che il cucciolo è convinto di essere un supereroe pieno di superpoteri, che abbaia e causa di uno tsunami e che può fermare un’auto in corsa con una testata. Bolt, infatti, è il protagonista, senza saperlo, di una serie Tv e non ha mai conosciuto la vita reale. A riportarlo con i piedi per terra ci pensa una gattina randagia, molto sgamata, mentre il criceto che lo accompagna è un nerd teledipendente, molto buffo. Colpo di genio: i piccioni che parlano come i Soprano. L’effetto tridimensionale fa un po’ Playstation, ma è coinvolgente. Si può vedere in 31 sale predisposte, anche a Sanremo, Frascati e Ostia, ma non a Roma.
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