Regia di Byron Howard, Chris Williams vedi scheda film
Bolt è un simpatico cagnolino che non conosce altra realtà al di fuori del set nel quale è impegnato a proteggere dal villain di turno la piccola Penny. Il problema è che, anche a telecamera spente, Bolt si sente speciale credendo di avere ancora tali poteri e catapultato a New York scoprirà di essere normale e dovrà affidarsi ad aiuti esterni, primo fra tutti quello simpatico Rhino, suo grandissimo fan. Il cartoon riflette con una certa intelligenza tipicamente Disney sui supereroi e le loro illusioni, sull'eccessivo spazio che ormai i media hanno nella nostra vita e sulla grande differenza tra essere ed apparire. Parte bene, poi rallenta finendo in calando, l'animazione è di quelle davvero buone ma lo sviluppo ha poche trovate e poca originalità e si avvicina più a un prodotto Dreamworks con un costante ricorso alla caricatura e coi piccioni che appaiono del tutto simili ai pinguini di "Madagascar". Il cartoon è comunque solido e ben riuscito, solidissimo nell'inviare il suo messaggio, col percorso di formazione di Bolt che può essere paragonabile a quello di qualsiasi ragazzino dei nostri giorni. Buono per i grandi ma ottimo per i piccini, "Bolt" fa il pieno di humour anche grazie a dialoghi veloci e ben congegnati e l'intreccio comico sta tutto nel fatto che il povero cagnolino crede di sapere mentre il pubblico sa e tutta la storia si basa su questi due piani.
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