Regia di Mira Nair vedi scheda film
Storia di una delle prime pioniere “aviarie” - ma scarsamente contagiose -, di quel fenomeno chiamato aviazione il cui scopo era restare il più possibile tra le nuvole alla faccia della benzina… con la Swank (ha già preso due Oscar costei?!) incolore protagonista (forse scelta perché un po’ dentona come la reale Amelia) ed un paio di innocui coprotagonisti come il pupazzo McGregor ed il sempre più lesso Richard Gere. La nostra Amelia scende da un letto e sale su un aeroplanino (non sempre gli stessi) con plastica efficacia (tranne comprendere ad un certo punto che meglio di Richard Gere c’è poca roba in giro – sia a letto che come finanziatore -) sdoganando in quell’America puritana la figura emancipata della donna che sa il fatto suo e via di cloche fino alla botta di sfiga finale che la vedrà persa per sempre nei flutti oceanici. Il film se ne svolazza cosi innocuamente stallando pericolosamente in più d’una occasione e rischiando ogni tanto qualche acrobatico looping tanto per disassopire lo spettatore in fase digestiva acuta…
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