Regia di Adam Shankman vedi scheda film
VOTO : 5,5.
Classico film per tutta la famiglia di matrice disneyana, che propone i soliti temi politically correct, tanto cari al marchio più popolare del globo.
Abbiamo così il classico sfigatello, un tuttofare di un hotel, che sogna in grande, ma nel contempo ha un cuore inaspettatamente sensibile e quindi saprà scegliere ciò che è giusto quando si troverà di fronte alle scelte importanti.
Per arrivare all’agognato dunque, viene scelto un tragitto fiabesco, ma senza particolare fantasia (e questo è un po’ il colmo).
Ogni sera, per una settimana, racconterà ai suoi nipotini, affidatigli dalla sorella, una storia di fantasia che, in forme e modi particolari, finirà per avverarsi nella vita reale.
Inutile attendersi sorprese, il percorso è fin troppo chiaro fin da principio; da un lato non mancano alcuni momenti simpatici (ed il classico animaletto, che fa un enorme tenerezza con quegli occhioni giganti), ma dall’altro troviamo anche diverse forzature e frangenti caratterizzati da una comicità un po’ spiccia che non fa proprio sbudellare dalle risate.
La correttezza di fondo finisce poi col frenare la verve impulsiva di Sandler (che di solito da il meglio quando può essere più volgare e sbracato), comunque sempre mediamente simpatico, ma anche della sua spalla, il lanciato, chissà poi perché, Russell Brand.
Dunque siamo di fronte ad una pellicola di routine, fatta col solo intento di coprire i gusti del pubblico medio, che risulta anche abbastanza simpatica, ma nel contempo è decisamente troppo omologata per farsi segnalare, fino a chiudersi con un finale quasi stucchevole.
Non del tutto sufficiente nel complesso e ci voleva davvero poco per fare di meglio senza comunque deludere il pubblico a cui è principalmente rivolto.
VOTO : 5,5.
Poca fantasia, mette in scena il solito canovaccio nel quale non sfigura, ma è comunque troppo poco.
VOTO : 6.
Mi sta simpatico, ma qui non può dare il meglio.
VOTO : 6.
Sufficiente, ma niente di che come co-protagonista.
VOTO : 6.
Ruolo anomalo per lui, se la cava.
VOTO : 6.
Ruolo facile facile ed abbastanza defilato.
VOTO : 5,5.
Più stupido che simpatico.
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