Regia di Adam Shankman vedi scheda film
Racconti fantastici che prendono vita e partendo dalla fantasia vanno a modificare la realtà.Factotum di un albergo per fare da baby sitter ai nipoti,Skeeter si inventa delle storie al cui finale contribuiscono i nipoti.E queste storie gradualmente si intrufolano nella sua realtà scompaginando la sua vita che in realtà non ha molto da offrirgli tranne il suo inguaribile ottimismo.All'inizio non se ne accorge poi acquisisce la consapevolezza di quello che sta succedendo e cerca di usare il tutto a vantaggio suo e dei suoi cari.Sandler rinuncia a buttare tutto in farsa con venature anche demenziali(in cui è specialista,vedi Zohan) e rinuncia anche all'espediente della regressione allo stadio infantile che ha usato in altri film per raccontare un comune percorso di crescita che accomuna i nipotini e lui stesso.Perchè se è vero che la favola della buonanotte è una tappa obbligata nella crescita di tutti i bambini,è anche vero che qui la crescita è anche di chi la racconta. Il film è ravvivato dai salti nelle varie epoche e anche il sapore dolciastro che lo accompagna dall'inizio alla fine non disturba più di tanto.In fondo è una storia tipicamente disneyana,adatta a grandi e piccini(forse più adatta ai piccini) in cui alla fine tutti o quasi ci guadagnano.Skeeter da ragazzo senza arte nè parte diventerà un uomo.Il messaggio buonista è fin troppo evidente ma almeno non c'è quasi tempo di annoiarsi.La cosa più esilarante del film è Pallocchio,una cavia peruviana con occhi enormi aggiunti digitalmente.Ruba la scena a tutti quando viene inquadrato.Anche ad un Adam Sandler molto più misurato del suo solito....
dirige il traffico con mano anonima
rinuncia alla farsa
non male
abbastanza anodina
ok
invecchiatissima e con orecchie berlusconiane
ok
medio(cre)
trascurabile
solido caratterista
irriconoscibile dai tempi dei suoi trascorsi televisivi(Xena)
boh
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta