Regia di Zev Berman vedi scheda film
Incomincia bene questo Borderland.Un incipit che sembra rielaborare la lezione di Hooper in The Texas chainsaw massacre filtrandola attraverso lo stile di Rob Zombie.Poi però,purtroppo,tutto si ferma all'inizio.I primi dieci minuti avevano lasciato presagire qualcosa di nettamente diverso e invece ci troviamo di fronte al solito horror(uccio) americano consigliato solo ad adolescenti in fregola ormonale disperatamente alla ricerca di nuove emozioni.Qui addirittura viene chiamata in causa una storia vera(che poi viene in realtà non viene narrata) per giustificare il solito copione di americani oltreconfine messicano per pure ragioni sessuali.La solita vagonata di luoghi comuni sui messicani fino a che il più fesso della compagnia americana in trasferta sparisce.E gli altri che naturalmente non hanno mai visto Hostel,Turistas e qualsiasi altro slasher vi venga in mente e che hanno il quoziente intellettivo di un totano infarinato pronto per essere buttato in una padella con olio caldo,invece che andarsene rimangono.E ,naturalmente ne voleranno di arti mutilati e frattaglie varie.Tra l'incipit e la parte in cui cominciano le macellazioni all'arma rigorosamente bianca c'è anche il tempo per farsi un pisolino.Poi i più sfortunati si sveglieranno alle urla disumane dei poverini affettati senza anestesia.Rimane misterioso il motivo per cui film di questo livello invece di trovare il loro naturale sfogo nel circuito video e nella seconda serata televisiva di qualche rassegna orrorifica estiva arrviano a essere distribuiti al cinema magari anche in un discreto numero di copie.I misteri dell'industria cinematografica.
Potrebbe ripartire dai primi dieci minuti...
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