Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Un altro 'cacolavoro' messo a segno con la solita, totale mancanza di idee, novità e originalità dalla premiata ditta Parenti-De Sica, anche se sarebbe meglio definirla associazione a delinquere. Gli italiani in lunga e copiosa fila al cinema testimoniano d'altronde che questo è quanto ci meritiamo, se non addirittura quanto realmente siamo: un esercito sgangherato di fanfaroni, beceri ignorantoni millantatori, poveracci che si fanno riconoscere pure all'estero per la loro maschinità e volgarità ripugnante. La Hunziker è l'emblema vivente di ciò che un'attrice non dovrebbe essere. Una battuta di De Sica chiosa in sè il senso di tutto il film. Coppia a letto, suona il telefono; lei risponde, ma troppo tardi: "Chiamata persa", lui, visibilmente adirato: "Chiavata persa". Per poi aggiungere, laconico con il suo occhio da pesce morto: "Vabè... richiaverà". Squallore cieco.
Due coppie romane, sposate con figli, si ritrovano a Rio, prole compresa e tutti all'insaputa degli altri. Un timido impiegatuccio innamorato di una collega si deve fingere il suo fidanzato: nulla di più naturale per lui.
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