Regia di Julian Schnabel vedi scheda film
Berlin, il terzo album del rocker newyorchese Lou Reed, fu un vero fiasco. Forse per questo l'ex frontman dei Velvet underground non eseguì mai dal vivo le canzoni di quell'album. 33 anni dopo, eccolo calcare per cinque sere consecutive il palco del St. Ann's Warehouse, in quella stessa Brooklyn dove era nato nel 1942. Julian Schnabel, più noto come artista figurativo d'avanguardia che non come regista, filma quelle storiche performance live nelle quali il divo era accompagnato da una piccola orchestra, un coro di ragazzi e da Anthony Hegarty alla voce. Lo spettacolo cinematografico allestito da Schnabel non è certo quello che Scorsese ha tirato fuori per filmare i Rolling Stones (Shine a light), la mano del semidilettante - che aveva comunque già all'attivo film come Basquiat e Lo scafandro e la farfalla - mostra i suoi limiti, ma la musica - con l'intensità delle liriche sul tema della gelosia, la potenza travolgente di canzoni come Lady Day, Men Of Good Fortune e Caroline Says - riscatta la semplicità dello sguardo cinematografico con una grinta e una capacità performativa rimaste inalterate. Chapeau.
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