Regia di Michel Hazanavicius vedi scheda film
Molto divertente, quasi un cinema demenziale, imperdibile per chi ama il genere.
Furono scritti dei libri, decine di libri, sull’agente speciale 117, francese. Non era uno scopiazzare il famoso 007, anzi, sarebbe da chiedersi chi copiò chi, dato che nel 1949 uscì nelle librerie per la prima volta il 117 e solo 4 anni dopo lo 007. Nel 2006 uscì questo film, che era una presa in giro di entrambi, a livello quasi da comicità demenziale. Il nostro agente speciale, nel film, è formidabile, in azione, ma per il resto è un po’ ottuso, molto all’antica e dotato di una ignoranza totale, completa, che lo porta a delle gaffe in pratica, di continuo.
Si sorride sempre infatti, in questo film, ma pure mi sono fatto una gran risata con la scena del muezzin, quando il nostro si sveglia nel cuore della notte gridando “Ma la finiamo con questo casino?!” non sapendo ovviamente che era solo il muezzin che chiamava alla preghiera. Che poi, altra cosa divertente, l’agente 117, per quanto ignorante di tutto, apprende a una velocità pazzesca, da vero agente segreto, ben oltre le possibilità umane (saputo che esistono i geroglifici, li impara in albergo in un paio di giorni, che “bisogna pur adattarsi alle culture locali”). Insomma, per farla breve un film molto consigliato, proposto dalla RAI e trovabile su Raiplay. In Italia arrivò solo nel 2021; alla regia Hazanavicius, che dirige l’ottimo Dujardin, suo attore feticcio, e anche la sempre brava Berenice Bejo (moglie del regista). Io sono per un 7 minimo e comodo, credo che molte scene abbiano le caratteristiche per diventare “cult”. Bella poi l’ambientazione a metà anni ’50. Andò anche bene al botteghino.
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